Il futuro dei rivestimenti sostenibili

 

 

 Jessica Hoffmann – TRINSEO

 

La sostenibilità continua ad essere un tema prioritario delle imprese operanti nel settore dei rivestimenti, in particolare perché l’Unione Europea mira a implementare nuove normative sull’utilizzo dei materiali chimici. Di conseguenza, i produttori sono alla ricerca di nuove modalità per incorporare materiali più ecocompatibili nei loro portafogli prodotti.

Le materie prime bio si sono sviluppate come materie di nicchia o ‘dall’uso desiderabile’ per poi diventare un requisito di molte industrie riluttanti a dare priorità al principio della sostenibilità nelle applicazioni dei rivestimenti. Tuttavia, molti protagonisti dell’industria potrebbero avere una disponibilità limitata delle materie prime in sede oppure una mancanza delle tecnologie per trattare i materiali bio. Inoltre, l’industria dei rivestimenti è fortemente regolamentata da standard che devono essere soddisfatti per entrare in determinati mercati. È qui che iniziano le sfide con i materiali di origine biologica. I leganti prodotti con risorse rinnovabili possono avere proprietà diverse (in quanto prodotti naturali), il che può portare a difficoltà nella formulazione o nel rispetto di standard specifici. Una semplice differenza come il colore, la resistenza ai raggi UV o lo spessore del film può escludere questi sistemi dai mercati standard. La risposta dovrebbe essere l’abbassamento degli standard? È qui che le materie prime riciclate possono rappresentare un’ottima soluzione in quanto possono ridurre l’impronta di CO2 fino al 50% mantenendo prestazioni e requisiti tecnici.

Per ulteriori consumatori può essere più facile accettare un approccio di riciclo rispetto all’approccio del bilancio della biomassa, poiché la maggior parte di essi sono esposti ogni giorno ai processi. Trinseo, in qualità di fornitore leader di MMA, ha appena aperto un nuovo impianto di depolimerizzazione in Italia che contribuirà ad aumentare le materie prime di riciclo disponibili nel nostro settore.

Integrare il contenuto riciclato
Mentre le materie prime bio sono sicuramente importanti per produrre un rivestimento più sostenibile, i materiali riciclati giocano un ruolo chiave nel ridurre le emissioni di CO2. Questo perché il riciclo può essere effettuato localmente, riducendo al minimo lo stress dovuto al trasporto e alla logistica. Al contrario, le materie prime di origine biologica spesso non sono disponibili a livello regionale, il che le rende più difficili da essere procurare, facendo quindi aumentare i costi di trasporto e i tempi di consegna e incidendo negativamente sull’impronta di carbonio di un’azienda. I recenti investimenti nel riciclo chimico hanno reso le materie prime riciclate più facilmente disponibili nei mercati a livello locale. La qualità del materiale riciclato è oggi un fattore chiave per integrarlo nella catena di fornitura. Il riciclo chimico di alta qualità può ottenere la qualità del materiale vergine. La depolimerizzazione scompone i polimeri plastici nei loro monomeri costituenti, come il metil metacrilato (MMA), e li ricicla senza alcuna degradazione fisica. Il monomero MMA riciclato presenta proprietà prestazionali simili alle materie prime vergini e può essere utilizzato per polimerizzare leganti in lattice per rivestimenti. Inoltre, i metodi di depolimerizzazione integrano i materiali di riciclo meccanico, ampliando le opportunità di riciclo e contribuendo nel processo di produzione a ridurre la domanda di materiali vergini.

Trinseo ha inaugurato il suo impianto di depolimerizzazione del polimetilmetacrilato (PMMA) a Rho, in Italia, il 25 giugno. Questo impianto pilota segna un progresso significativo negli sforzi a favore della sostenibilità dell’azienda. La depolimerizzazione è un processo di riciclo chimico che scompone le soluzioni acriliche nel loro monomero costituente, il metil metacrilato (MMA). Questo metodo consente il riciclo di lastre di PMMA, che precedentemente non erano riciclabili con mezzi meccanici. Il processo rimuove inoltre additivi e contaminanti dai prodotti acrilici pre e post consumo, consentendo di riciclare una maggiore quantità di PMMA

Guardare avanti
L’industria dei rivestimenti è sempre più focalizzata sullo sviluppo di prodotti ad alte prestazioni. Tuttavia, per raggiungere una maggiore sostenibilità, i produttori devono combinare diverse fonti per le loro materie prime per la produzione del rivestimento. Attualmente, le materie prime innovative vengono ancora prodotte in volumi ridotti, il che rende essenziale l’integrazione di molteplici approcci.
Una strategia chiave è quella di combinare il bilancio di biomassa con materie prime riciclate. Ciò non solo migliora la sostenibilità dei rivestimenti, ma supporta anche gli sviluppi futuri del settore.
Sfruttando sia materiali di origine biologica che riciclati, i produttori possono creare prodotti più rispettosi dell’ambiente e allo stesso tempo monitorare i loro progressi verso un’economia circolare.
Sebbene l’industria dei rivestimenti possa avere un impatto relativamente piccolo sulla produzione di impronta di CO2, svolge un ruolo importante nella protezione e nell’estensione dell’utilizzo dei materiali.
Pertanto, l’industria dovrebbe aprire la strada alla promozione di un ambiente sostenibile. Investire oggigiorno in queste pratiche sostenibili aprirà la strada a un’industria dei rivestimenti più resiliente ed ecologica in futuro.